Piccolo, essenziale e completo, Mostrobirraio fortifica la propria identità artigianale utilizzando tecnologia semplice, tutta a conduzione manuale.
Una delle fasi fondamentali dell’attività, momento in cui i grani di orzo e di frumento vengono accarezzati dai rulli di un mulino, che li spezzetta senza sbriciolarli. Senza una giusta macinatura, i cereali non potrebbero esprimere le loro potenzialità al meglio, e proprio in questa fase molto si decide del risultato finale ottenuto.
La sala cottura è il cuore caldo della produzione della birra, il luogo dove il mostrobirraio esprime la sua creatività mescolando gli ingredienti in grosse pentole scaldate al calore di una fiamma. Forse un retaggio di antiche e druidiche ambizioni, ci ha spinto verso una sala cottura interamente manuale, e totalmente a fiamma. La capacità di cottura di massimo 400 litri di mosto, ben si combina con la cantina di fermentazione.
La fermentazione della birra potrebbe essere stata una scoperta più grande del fuoco. Abbiamo 8 fermentatori tronco conici, di cui 2 da 300l e 6 da 600l, per un totale di massimo 4200 litri di birra in fermentazione di 8 tipi diversi. Il compito del fermentatore è quello di accogliere il mosto e il lievito, e di proteggerli entrambi. I nostri omaggi a messer lievito, creatura meravigliosa, che protetta da una casa sicura trasforma il mosto in birra. Ogni fermentatore per noi ha una storia tutta sua, non vi stupirete, se ci sentirete chiamarli per nome...!
Qui la birra giunge confezionata in fusti e bottiglie di vario tipo. La cantina di condizionamento è un luogo a temperatura controllata nel quale la birra sosta per il tempo necessario a completare la fermentazione in bottiglia. In questa fase la birra giunge alla frizzantezza necessaria che la rende il prodotto vivace e gradevole che tutti conosciamo.
Piccola ma accogliente, è qui che giunge infine la birra quando pronta.
Pronta per essere degustata e giungere nei vostri bicchieri.
E’ qui che qui che vi aspettiamo, meglio una birra in mano che due in frigo!